Liberiamoci dalla violenza
Le strutture pubbliche dell'Emilia-Romagna che accompagnano al cambiamento gli uomini autori di violenza contro le donne
A completamento della rete di accoglienza delle vittime di violenza e degli interventi di prevenzione, la Regione sostiene dal 2011 progetti di trattamento di uomini che usano comportamenti violenti. L'obiettivo è intervenire sulla cultura degli uomini e lavorare per far loro acquisire la consapevolezza che la violenza è un problema.
Nel 2011 è nato il centro Liberiamoci dalla violenza di Modena, la prima struttura pubblica in Italia che accompagna al cambiamento gli uomini autori di violenza contro le donne. Il centro è gestito dall’Azienda Usl ed è cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Il forte interesse suscitato da questa esperienza ha stimolato altri territori regionali a dotarsi di un centro.
I Centri per uomini autori di violenza attivi in Emilia-Romagna sono cresciuti negli anni e ad oggi ammontano complessivamente a 15, di cui 7 a gestione pubblica: Centri Liberiamoci dalla violenza LDV Ausl di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara (2 sedi) e Ausl della Romagna (con 4 sedi: Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini) e 8 gestiti da enti del privato sociale con varie sedi diffuse su tutto il territorio regionale.
Campagna Liberiamoci dalla violenza

Riconoscere la violenza è un atto di coraggio e di responsabilità verso te stesso e verso la tua compagna. Se non la riconosci, non puoi superarla.
Insultare, minacciare, manipolare economicamente, costringere in casa o al sesso, picchiare: i modi sono tanti, tantissimi. E spesso potresti non accorgertene nemmeno, attribuendo a lei colpe che non ha, magari rifugiandoti nell'idea che se la sia cercata o di essere stato provocato. Ma, fidati, non è così che funziona.
Se la rabbia ti domina, se fai del male alla tua compagna, se la tua famiglia inizia ad avere paura di te, se la tua vita e le tue relazioni stanno andando in frantumi perché sei violento, noi ci siamo.
Liberarti dai meccanismi violenti verso la tua compagna è un percorso lungo, difficile. Ma se ci pensi bene, c’è un’alternativa? No. Però hai tutto il coraggio necessario a riconoscere che non puoi farcela da solo e per non continuare a incolpare le altre persone. Le cose possono cambiare davvero solo nel momento in cui tu decidi di cambiarle. Lo devi a te stesso, lo devi a lei. Lo devi alle persone a cui vuoi bene. Ecco perché possiamo aiutarti.
I Centri LDV - Liberiamoci dalla violenza - nascono proprio per accompagnare al cambiamento gli uomini. Ascolto, aiuto, estrema riservatezza: i nostri centri possono sostenerti con un percorso terapeutico guidato da esperti psicologi con esperienza nel lavoro con i problemi legati alla violenza.
La terapia prevede colloqui individuali e confronti di gruppo con altre persone che, come te, hanno compreso e deciso di andare oltre. Perché siamo convinti che non ci si libera mai da soli. Ma insieme, sempre.
- La brochure dei Centri Liberiamoci dalla violenza (PDF - 1,2 MB)
- La brochure dei Centri Liberiamoci dalla violenza stampa (PDF - 11,0 MB)
- Il manifesto dei Centri Liberiamoci dalla violenza formato 70x100cm (PDF - 21,4 MB)
- Il manifesto dei Centri Liberiamoci dalla violenza formato A3 (PDF - 22,1 MB)
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le pari opportunità.
A chi puoi rivolgerti?
Ascolto, aiuto, estrema riservatezza: i nostri centri possono sostenerti con un percorso terapeutico guidato da esperti psicologi con esperienza nel lavoro con uomini con comportamenti violenti nelle relazioni di intimità.
Orari e sedi dei Centri pubblici per uomini maltrattanti in Emilia-Romagna
Il contrasto alla violenza di genere. Cosa fa la Regione
La Regione Emilia-Romagna lavora da oltre vent'anni sulle tematiche del contrasto alla violenza di genere e sulle pari opportunità e la scelta delle politiche regionali sul tema della violenza di genere è da tempo orientata alla valorizzazione delle buone pratiche dei centri antiviolenza, al lavoro in rete delle istituzioni pubbliche e private quale metodo fondamentale per la messa in campo di strategie efficaci contro la violenza di genere e alla diffusione di una cultura delle differenze e contrasto degli stereotipi soprattutto tra le giovani generazioni.
