Cosa fa la Regione

A completamento della rete di accoglienza delle vittime di violenza e degli interventi di prevenzione, la Regione sostiene dal 2011 progetti di trattamento di uomini che usano comportamenti violenti.

I Centri per uomini autori di violenza di genere (C.U.A.V.) si rivolgono a uomini che agiscono o possono agire comportamenti violenti nelle relazioni familiari e di coppia.

Sono strutture in cui si attuano programmi che accompagnano uomini maltrattanti a modificare i modelli comportamentali violenti e a prevenire la recidiva, a partire da una netta assunzione di responsabilità della violenza da parte degli autori e dal riconoscimento del suo disvalore in quanto modalità relazionale e di risoluzione del conflitto. Tali programmi possono essere realizzati sia all’interno sia all’esterno delle mura penitenziarie.

I C.U.A.V. sono gestiti da soggetti pubblici (Centri Liberiamoci dalla Violenza LDV) o privati, appartengono al sistema dei servizi antiviolenza e lavorano tra loro in stretta sinergia. Si impegnano anche nella sensibilizzazione e prevenzione della violenza a livello culturale, promuovendo il superamento degli stereotipi di genere e di ogni forma di discriminazione, disuguaglianza e prevaricazione tra i generi.

Nel 2011 è nato il centro Liberiamoci dalla violenza di Modena, la prima struttura pubblica in Italia che accompagna al cambiamento gli uomini autori di violenza contro le donne. Il centro è gestito dall’Azienda Usl ed è cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Il forte interesse suscitato da questa esperienza ha stimolato altri territori regionali a dotarsi di un centro.

I Centri per uomini autori di violenza attivi in Emilia-Romagna sono cresciuti negli anni e ad oggi ammontano complessivamente a 14, di cui 7 a gestione pubblica: Centri Liberiamoci dalla violenza LDV Ausl di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara (2 sedi) e Ausl della Romagna (con 4 sedi: Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini) e 7 gestiti da enti del privato sociale con varie sedi diffuse su tutto il territorio regionale.

Tutti i centri affermano di far riferimento al modello di trattamento “ATV - Alternative to Violence”, che nasce a Oslo nel 1987, primo in Europa a trattare gli autori di violenza nell’ambito di relazioni intime tranne uno, che dichiara di far riferimento al “Good Lives Model”.

I Centri per uomini autori di violenza in Emilia-Romagna