Giocare per contrastare il sessismo
Strategie innovative di media education e gamification per contrastare sessismo e discriminazioni
L’incitamento all’odio sessista è una forma di violenza contro le donne, un tipo di discriminazione in dilagante aumento secondo una pubblicazione del Consiglio d’Europa. Le cause profonde dell’incitamento all’odio sessista, al di là delle nuove dimensioni raggiunte con internet, precedono la tecnologia e sono legate in maniera intrinseca alle persistenti relazioni di potere tra donne e uomini. Il linguaggio d’odio e sessista coinvolge gli adolescenti, che spesso ne diventano megafoni inconsapevoli poiché considerato “culturalmente condiviso” e la scuola si trova in prima linea di fronte al difficile compito di arginare il fenomeno, che li coinvolge direttamente.
Play for your rights! Strategie innovative di educazione ai media contro il sessismo e la discriminazione, è il progetto del COSPE che mira a combattere l’incitamento all’odio sessista, gli stereotipi e la discriminazione di genere tra gli adolescenti attraverso pratiche di gamification e strategie di educazione ai social media.
Il progetto
Capitanato dal COSPE - sede di Bologna e finanziato dal bando “Pari opportunità e contro la violenza di genere 2021/22”, il progetto ha l'obiettivo di contrastare il discorso d’odio di matrice sessista utilizzando strategie di gamification.
Una gamification non esclusivamente digitale: i due giochi creati infatti uniscono due diverse dimensioni, quella analogica e quella digitale, che vanno a integrarsi e arricchirsi a vicenda per dare a ragazzi e ragazze un’esperienza di gioco completa. Il punto di partenza è Relazioni Strategiche, gioco di carte che porta i ragazzi e le ragazze a identificare le varie forme di discorso d’odio di genere e a riflettere su come gli stereotipi e i pregiudizi abbiano un ruolo fondamentale nella costruzione della realtà e nel linguaggio che la descrive, stimolando l’attivazione di strategie di reazione al linguaggio d’odio.
Parallelamente è stata sviluppata l’app Play4!, ispirata al gioco analogico, che permette a insegnanti, educatori ed educatrici di organizzare una caccia al tesoro urbana per condurre i ragazzi e le ragazze in diversi luoghi della città o del territorio per affrontare alcune situazioni di odio online che possono originarsi al loro interno.
Sradicare preconcetti, un gioco alla volta
Spesso ragazzi e ragazze usano un linguaggio sessista senza la consapevolezza del perché lo stanno facendo o delle conseguenze che questo può avere sull’altra persona; ciò accade perché si tratta di un linguaggio ormai tristemente considerato “appropriato in quanto culturalmente condiviso”.
Obiettivo primario del progetto è stato quindi quello di scardinare questo preconcetto; i giochi proposti mediano un processo di empatia e supporto tra pari, facilitando uno spazio di dialogo e scambio per decostruire percezioni consolidate e la violenza non riconosciuta che può essere associata ad esse.
Risultati e sviluppo
Un progetto efficace, che utilizza il mezzo ludico per avvicinare le giovani generazioni a tematiche di attualità; diverse le scuole che dopo le prime sperimentazioni hanno richiesto i materiali di gioco e formazioni ad hoc sul loro utilizzo, tanto da portare il COSPE alla creazione di toolkit e manuali d’uso.
Attraverso il gioco è stato possibile permettere ai ragazzi di entrare all’interno delle loro emozioni, mettendole in relazione; azioni fondamentali per riuscire a contrastare il discorso d’odio, cercando di aumentare l’empatia e mettendo in moto una responsabilità sia individuale che collettiva.