Ricerca “Stereotipi di genere, relazioni educative e infanzie”
Le trasformazioni sociali che hanno attraversato gli ultimi decenni del nostro Paese hanno contribuito a modificare stili di vita e modalità con cui si esprimono oggi le competenze genitoriali. In particolare, sono in parte mutate le rappresentazioni attorno al ruolo materno e paterno. Restano, tuttavia, aperti interrogativi relativi a quali siano, ancora oggi, le immagini stereotipate che incidono nella definizione ed espressione dei ruoli maschili e femminili, anche, ma non solo, nell’esercizio della genitorialità.
Sulle basi di queste riflessioni si è sviluppato un Progetto di ricerca di rilevanza regionale: “Stereotipi di genere, relazioni educative e infanzie” che rappresenta un contributo significativo nel percorso già avviato dalla Regione Emilia-Romagna alla lettura di questi nuovi scenari.
Il progetto di ricerca si è proposto di rilevare idee e rappresentazioni sui generi e sui rapporti tra i generi in adulti educativamente (e affettivamente) significativi per i bambini e le bambine in età 0-6 anni: madri, padri, nonni, nonne, educatrici/ori di nido e nei centri per bambini e genitori, insegnanti di scuola dell’infanzia, operatori di centri per le famiglie.
A tale fine sono stati coinvolti, attraverso circa 3500 questionari e 36 focus group, coordinatori pedagogici, educatrici/ori di nido e dei centri per bambini e genitori, insegnanti di scuola per l’infanzia e operatori di centri per le famiglie, oltre ai genitori, ai nonni e alle nonne dei bambini e delle bambine che frequentano le scuole e i servizi educativi della nostra regione.
La realizzazione del progetto ha visto la collaborazione della Regione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” - Centro di Studi sul genere e l'educazione (CSGE) dell’ Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
La ricerca
III parete e Allegati (PDF - 4.0 MB)