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Introduzione

Terminati gli studi in Conservatorio nel 1862, fece parte della Comédie-Française che abbandonò nel 1866 per l'Odéon. Venne scoperta sulle scene de "Le Passant" di François Coppée nel 1869 e trionfò come regina del "Ruy Blas" nel 1872; tali interpretazioni la portarono ad essere richiamata dalla "Comédie Française" dove interpretò Phèdre nel 1874 e Hernani tre anni dopo, nel 1877.

Nel 1880 si dimise con un certo scandalo del «Français» e creò la propria compagnia teatrale, con la quale partì per l'estero, dove riuscì a far fortuna. A New York incontrò Thomas Edison e registrò su un cilindro sonoro un brano del Phèdre. Rientrata in Francia, diresse il Teatro del Rinascimento dal 1893, poi il Teatro delle Nazioni dove interpretò La signora delle camelie.

Nel dicembre del 1894 chiese a Alfons Mucha di disegnare i propri manifesti. I successivi sei anni di collaborazione diedero un secondo momento di splendore alla sua carriera che, verso la fine, la vide impegnata anche come attrice per il cinema muto. Il primo film in cui recitò fu Il duello di Amleto nel 1900. Ne girò otto, di cui due autobiografici. L'ultimo, Sarah Bernhardt a Belle Isle (1912) descrive la sua vita quotidiana. Nel 1914 le venne conferita la Legione d'Onore. L'amputazione di una gamba nel 1915, quando l'attrice aveva settant'anni, non le impedì di continuare a recitare da seduta.

La sua vita privata fu piuttosto "vivace". A vent'anni, da una relazione con un nobile belga, Charles-Joseph Eugène Henri Georges Lamoral de Ligne (1837–1914), figlio di Eugenio, VIII Principe di Ligne, ebbe il suo unico figlio, Maurice Bernhardt, che diventerà scrittore. Successivamente, ebbe diversi amanti, tra cui artisti del calibro di Gustave Doré e Georges Clairin, e attori come Mounet-Sully e Lou Tellegen. Nel 1882 si sposò a Londra con un collega di origini greche, Aristides Damala, che era però dipendente dalla morfina, così la loro relazione durò pochissimo. Sarah restò comunque legalmente sua moglie sino alla morte del giovane attore, che avvenne nel 1889 all'età di 34 anni. Corteggiata da Ida Rubinstein e Anna de Noailles, visse con la pittrice Louisa Abbema, che l'accompagnò in tournée, professando pubblicamente il suo lesbismo.

Allo scoppiare dell'Affare Dreyfus, Sarah diede il suo sostegno ad Émile Zola.

Sarah Bernhardt pubblicò diversi libri ed opere teatrali e fu inoltre tra le fonti di ispirazione per il personaggio dell'attrice La Berma, descritta da Marcel Proust ne Alla ricerca del tempo perduto. L'influenza fu così netta che nelle sue lettere Proust chiamò spesso il personaggio col nome di "Haras", l'inverso di Sarah.

La Bernhardt collaborò inoltre con Gabriele D'Annunzio: nel libro del 2005 "Sarah Bernhardt e Gabriele D'Annunzio. Carteggio inedito 1896-1919" è raccolto parte dell'epistolario tra lo scrittore italiano e la Bernhardt. I due artisti si incontrarono in uno scambio epistolare rivelatore della loro eccellenza. Prima ancora di avviare il sodalizio con Eleonora Duse, l'intesa con l'attrice francese rappresentò per D'Annunzio la prova inaugurale della sua lunga avventura sulle scene: un'avventura che favorì il rinnovamento radicale dello spettacolo di prosa.

Ultimo aggiornamento: 23-03-2024, 16:34

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