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Introduzione

Il padre, anarchico, la chiamò Atea, ma lei volle farsi chiamare Tina.

Nome illustre della resistenza forlivese, accoglieva nella sua casa, nel centro storico della città, partigiani, antifascisti ed alleati. Dopo l’armistizio salvo il pilota americano Jack Reiter, prelevandolo da una stanza d’ospedale ed assicurandogli le dovute cure nella sua casa.

Coraggiosa e generosa, dopo la liberazione di Forlì, portò aiuto anche agli avversari che si trovavano in grande difficoltà.

Ultimo aggiornamento: 23-03-2024, 16:36

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