Introduzione
Al secolo Chiara Scifi. Collaboratrice di san Francesco e fondatrice delle Monache Clarisse, è stata dichiarata santa da papa Alessandro IV nel 1255. Il 17 febbraio 1958 venne dichiarata da papa Pio XII santa patrona della televisione e delle telecomunicazioni.
Nata da Favarone di Offreduccio e da Ortolana, appartenente ad un'alta classe sociale, dimostra forza d'animo nelle sue scelte radicali che la inducono a sfuggire il matrimonio predisposto dalla famiglia di origine, per seguire il desiderio di dedicare la vita a Dio. La notte del 28 marzo 1211, sera della domenica delle Palme, stando alle testimonianze del processo di canonizzazione, fugge da una porta secondaria della casa paterna, ad Assisi, raggiunge Francesco e i primi frati minori presso la chiesetta di Santa Maria degli Angeli, detta la Porziuncola, dipendente dal monastero di San Benedetto al Subasio.
A sottolineare la sua condizione di penitente, Francesco le taglia i capelli, le dà una tunica e la fa entrare nel monastero benedettino di San Paolo delle Badesse presso Bastia Umbra, per poi cercarle ricovero presso un altro monastero benedettino alle pendici del monte Subasio: Sant'Angelo di Panzo. Qui, al riparo dalle ire familiari, viene presto raggiunta dalla sorella Agnese.
Ultimo aggiornamento: 23-03-2024, 17:37