L’abito non fa il monaco

Il progetto

Sono state realizzate attività di sensibilizzazione, informazione e formazione, attività di avviamento allo sport dilettantistico per bambini e bambine, ragazzi e ragazze in condizioni economiche “fragili”, attività ludico-culturali. Le attività realizzate in ambito scolastico hanno coinvolto circa 1.000 alunni e oltre 80 insegnanti; i bambini/ragazzi che hanno partecipato al doposcuola sono stati 40 (2 gli educatori e 6 i volontari coinvolti); il bando per l’erogazione di contributi a sostegno della pratica sportiva è stato rivolto a un pubblico potenziale di quasi 300 bambini/ragazzi di entrambi i sessi.

Il progetto ha stimolato una riflessione allargata e condivisa sul tema degli stereotipi di genere (questo sport è da maschi, quello solo per femmine!) e ha cercato di promuovere una diversa cultura del sé e del diritto a realizzare le proprie aspettative, al di là di ogni barriera fisica, mentale o pseudo-valoriale (non c'è alcun problema se una ragazza decide di giocare a calcio o se un ragazzo ama praticare la danza, e non ci sono attività che una persona diversamente abile, se vuole, non possa intraprendere). L'affermazione del "diritto all'alterità" si è accompagnata al ripudio di ogni forma di discriminazione e/o violenza. Le attività promosse hanno gettato un "seme buono" (non il solo, ovviamente, né il primo) che, se coltivato nel tempo, non potrà che dare buoni frutti. La maggior parte delle attività è stata rivolta alla fascia dei giovani e delle giovani, ma anche dei giovanissimi, nella consapevolezza che gli uomini e le donne di domani si formano oggi.

“Come nello sport, che tanta parte ha avuto nel nostro progetto, anche nella vita il gioco di squadra fa la differenza!”

Partner territoriali

Istituto comprensivo Ferrari-Fermi, associazione Maschi che si immischiano, Zebre Rugby Parma, Centro Antiviolenza Parma, ASP Langhirano, Associazioni sportive locali

Bando di riferimento

Bando "Pari opportunità e Contro la violenza di genere" 2021/22