L’arcobaleno oppresso
Comprendere come vedere la discriminazione per combatterla
Area territoriale
Reggio Emilia
Capofila
Arcigay Gioconda Reggio Emilia APS
Beneficiari
Cittadinanza proveniente dall’area montana, della provincia di Reggio-Emilia, del parmense e del modenese, di tutte le età
Il progetto
Il progetto ha permesso di costruire spettacoli teatrali interattivi con il pubblico basati sul metodo del “Teatro dell’oppresso” di Augusto Boal, per analizzare e sollecitare riflessioni ed empatia rispetto alla situazione di discriminazione quotidiana vissuta dalle persone LGBTQI+, partendo da una raccolta di storie reali emerse nel corso di focus group specifici organizzati all’interno della comunità LGBTQI+ reggiana.
Protagonisti delle scene sono state le persone LGBTQI+ che hanno offerto al pubblico di diverse piazze della provincia reggiana, in collaborazione con associazioni ed enti locali, la possibilità di vivere e comprendere situazioni di discriminazione, con l'obiettivo di permettere un processo di empowerment per le persone coinvolte, vittime di diversi livelli di discriminazione, andando a supportare l’interazione sociale e personale post isolamento da pandemia. La modalità interattiva di piazza ha permesso di intercettare un pubblico che normalmente fatica a interagire con questi argomenti, affrontandoli a partire da situazioni empatiche, offrendo una possibilità di percezione della complessità dei rapporti umani oltre gli slogan o le notizie di cronaca e accogliendo il dialogo e il confronto in maniera propositiva e non giudicante.
Dopo una prima tappa a Reggio Emilia, lo spettacolo è stato replicato anche in piazze della provincia; il metodo teatrale del Teatro dell’Oppresso e lo spettacolo in particolare sono rimasti come patrimonio dell’associazione per essere implementato in situazioni di sensibilizzazione con gruppi diversi, dall’ambito scolastico agli interventi presso associazioni giovanili.
“Ogni volta che ho assistito allo spettacolo sono intervenuto e mi sono sentito capace di cambiare il mio passato. Una volta sono venuti anche i miei genitori e sono stato molto orgoglioso della loro presenza... anni fa non sarebbe stato possibile”
Il progetto ha permesso a decine di persone LGBTQI+ di dialogare della propria vita con chi avevano invitato allo spettacolo, cosa che si è ripetuta in ogni rappresentazione e ci è stata raccontata in seguito, e dell'essere stati in grado di far capire che la discriminazione è complessa da smontare, ma che si può sempre intervenire e - se anche non si risolve il problema - chiarire da che parte si sta ed esprimere quantomeno il proprio disaccordo senza timore
Partner territoriali
Giolli Cooperativa Sociale, Comune di Reggio Emilia – Assessorato alle Pari Opportunità, Comune di Castelnovo Ne’ Monti, Comune di Cavriago , Teatro Casalgrande Società Coop., Giolli ODV, Iniziativa Laica APS
Bando di riferimento
Bando "Pari opportunità e Contro la violenza di genere" 2021/22