Salta al contenuto

Introduzione

La Regione Emilia-Romagna fa il punto sul proprio impegno nel promuovere e realizzare politiche, programmi ed azioni che garantiscano la libertà di espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere e che prevengano ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle persone LGBTQI+.

A quattro anni dall’approvazione della legge regionale n. 15 Legge regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, con la quale si riconosce il diritto all’autodeterminazione di ogni persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere, è stata pubblicata la relazione sulla sua attuazione, come disposto dalla legge stessa.

Con lo stesso approccio trasversale della legge, la relazione affronta gli ambiti discriminatori in cui possono incorrere le persone LGBTQI+ nella società agendo su vari fronti, dall’occupazione alla cultura, dall’informazione ai servizi sociali e sanitari.

Molteplici sono infatti gli ambiti trattati nella pubblicazione, che effettua una ricognizione su attività ed interventi relativi agli articoli della legge, quali:

  • Politiche del lavoro, formazione e aggiornamento professionale e integrazione sociale (art. 2).
  • Educazione e sport (art. 3).
  • Promozione di eventi culturali (art. 4).
  • Ambito socio-assistenziale e socio-sanitario (art. 5).
  • Contrasto alla discriminazione e alla violenza e di sostegno alle vittime (art. 6).
  • L’Osservatorio regionale sulle discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere (art. 7).
  • Il Comitato regionale per le comunicazioni (art. 8).

Relazione sull’attuazione L.R. n. 15/2019 «Legge regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere». Anni 2019-2023 (TXT - 995.1 KB)

Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 13:41