Irma Bandiera

Partigiana - Medaglia d'oro al valor militare alla memoria Bologna, 08.04.1915 / Bologna, 14.08.1944

Di famiglia benestante, aderì al PCI e divenne staffetta partigiana nella 7’ brigata G.A.P. Garibaldi di Bologna col nome di battaglia di Mimma. Viene catturata dai nazifascisti a Funo di Argelato dopo uno scontro a fuoco, mentre si apprestava a rientrare a casa, dopo aver trasportato armi nella base della sua formazione a Castelmaggiore. Ha con sé documenti compromettenti e per sei giorni i fascisti la seviziano, senza riuscire a farle confessare i nomi dei suoi compagni di lotta.

I fascisti infierirono ancora sul suo corpo martoriato, la accecarono e poi la trasportarono ai piedi della collina di San Luca, al Meloncello, dove venne fucilata. Il corpo di quella che, nella motivazione della massima onorificenza militare italiana, è indicata come "Prima fra le donne bolognesi ad impugnare le armi per la lotta nel nome della libertà", fu esposto dai fascisti sulla strada adiacente alla sua abitazione per un intero giorno come ammonimento.

In suo onore, nell'estate del 1944, una formazioni di partigiani operanti a Bologna prese il nome di 1’ Brigata Garibaldi "Irma Bandiera".

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