Lavoro e formazione

La Regione Emilia-Romagna si è sempre caratterizzata per tassi di occupazione femminile superiori alla media nazionale e in linea con le regioni europee più avanzate, grazie anche alle politiche rivolte all’infanzia, al sistema di welfare e a quelle per l’istruzione e la formazione professionale.
L’uguaglianza di genere, inoltre, costituisce da sempre una priorità della strategia europea per l’occupazione ed è ritenuta imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e inclusivo fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Nonostante i progressi compiuti persistono comunque disuguaglianze rispetto alla partecipazione al mercato del lavoro, alle opportunità di carriera, ai ruoli e alla retribuzione.
Valorizzare e rafforzare il ruolo svolto dalle donne nell’economia e nella società regionale, sostenendo anche la diffusione dell’imprenditorialità femminile, è determinante per generare uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Allo stesso tempo, è fondamentale promuovere e valorizzare il lavoro come fonte di realizzazione individuale e sociale della persona.

Welfare e conciliazione

Conciliare i tempi di vita, cura e lavoro, anche attraverso politiche attente alle esigenze delle famiglie e promuovere la condivisione del lavoro di cura familiare tra uomini e donne restano aspetti centrali per affrontare il tema della parità di genere. Il tema della conciliazione è un tema trasversale che coinvolge diversi aspetti, attori e politiche, e presuppone un approccio integrato e di sistema. Il mettere a punto misure e politiche di conciliazione è indispensabile per lo sviluppo sociale ed economico sostenibile del Paese, in quanto non si tratta di misure destinate solo all’universo femminile, ma in grado di rispondere ai bisogni di uomini e donne, alla luce della trasformazione avvenuta nel mercato del lavoro e nell’organizzazione della società. La conciliazione non è una questione solo delle donne, ma riguarda la qualità della vita di tutti, non è una questione privata dei soggetti o delle aziende, ma richiama il coinvolgimento del sistema sociale nel suo complesso. La parteci­pazione femminile all’economia e al lavoro ha un riflesso sulle scelte e sui bilanci familiari e, in ultima analisi, sulle strategie di ripresa e sull’economia nel suo com­plesso.
Nel sistema regionale il welfare è sempre stato un tratto distintivo in stretto collegamento anche con le politiche di incentivazione dell’occupazione femminile.

Salute

La Regione Emilia-Romagna riconosce l’importanza dello sviluppo della dimensione di genere nelle politiche per la salute, con particolare attenzione alla prevenzione e a cure mediche di qualità e all’impegno verso una implementazione della medicina di genere.
La tematica della salute delle donne presenta delle specificità di genere che riguardano ad esempio, la diffusione dei fattori di rischio, l’incidenza di diverse malattie e disabilità, la frequenza e le modalità di utilizzazione dei servizi sanitari. La Regione ha avviato da tempo interventi che, a partire da una analisi sui fattori che incidono sulla salute della donna, si propongono di promuovere la salute e la prevenzione delle malattie e organizzare servizi e percorsi di cura specifici, nella logica della rete e della collaborazione per garantire continuità di cura e di relazione, oltre ad interventi per l’accompagnamento in tutto il percorso della gravidanza con consultori e pediatrie di comunità.