Bandi per la promozione dell’occupazione femminile

L’Assessorato alle pari opportunità promuove l’occupazione femminile attraverso appositi bandi per progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Laboratori per promuovere  le competenze femminili, in particolare nel campo delle nuove tecnologie; progetti di creatività digitale e imprenditorialità per avvicinare le ragazze alle carriere scientifiche; incubatori  di impresa, attività di orientamento e riqualificazione professionale, creazione di spazi di coworking. Anche un intervento integrato su un bene confiscato alla mafia per creare opportunità professionali per donne sole con figli e donne in uscita da percorsi di violenza. Iniziative per conciliare i tempi di vita e di lavoro: da sperimentazioni di doposcuola gratuiti per i figli dei dipendenti di imprese del territorio a utilities negli spazi di lavoro.

Il bando 2023 ha finanziato, con risorse regionali pari a oltre 1 milione 355 mila euro, 42 progetti promossi da Enti locali e mondo dell’associazionismo, anche in collaborazione con associazioni sindacali e datoriali.

Altri 42 progetti per 1 milione di euro di contributi sono stati sostenuti dalla Regione nel 2020 grazie al precedente bando.

Le norme di riferimento

Le attività finanziate dal bando Donne e lavoro

Bandi per la conciliazione vita-lavoro

Conciliare i tempi di vita, cura e lavoro, anche attraverso politiche attente alle esigenze delle famiglie e promuovere la condivisione del lavoro di cura famigliare tra uomini e donne restano aspetti centrali per affrontare il tema della parità di genere.

Attraverso il bando per progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio la Regione finanzia progetti per favorire la conciliazione tra tempi e di vita e lavoro e azioni di welfare aziendale.

Le attività finanziate dal bando Donne e lavoro

Promozione della responsabilità sociale di impresa

La Regione promuove interventi per la promozione della responsabilità sociale di impresa e dell’innovazione sociale, opera per l’affermazione di un modello di sviluppo sostenibile, sostenendo le imprese, le parti sociali e gli enti territoriali impegnati a coniugare le varie istanze economiche con l’attenzione all’impatto sociale e ambientale.

Nell’ambito del Premio Innovatori responsabili ogni anno viene assegnato il premio GED (Gender Equality and Diversity Label ), previsto dall’art. 30 Legge regionale n. 6 del 27 giugno 2014 per valorizzare le migliori pratiche realizzate dalle imprese in azioni positive per le pari opportunità, conciliazione dei tempi e welfare aziendale.

Servizi di welfare

La Regione riconosce l'importanza dei servizi di welfare in stretto collegamento con le politiche di incentivazione dell’occupazione femminile

Lo testimonia l'articolata rete di servizi presente sul territorio.

Nidi d'infanzia

Nidi d'infanzia

Molto importante anche la rete degli interventi e servizi finanziati in Emilia Romagna attraverso il fondo regionale per la non autosufficienza(FRNA) per le persone anziane e disabili non autosufficienti, in modo integrato e coordinato con il Fondo nazionale per le non autosufficienze, con funzione di aiuto e sostegno non solo direttamente rivolto alle persone non autosufficienti, ma anche alle famiglie e a chi si prende cura di queste persone.

Anziani

Interventi per Anziani

Disabili

Interventi per Disabili

Caregiver

In Emilia-Romagna, il ruolo del caregiver è riconosciuto dalla Legge regionale n. 2/2014 "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver famigliare".

Il sito dei Caregiver dell'Emilia-Romagna

Salute della donna

Strumenti informativi, programmi e iniziative a favore della promozione della salute femminile e della prevenzione e terapia delle malattie che possono compromettere il benessere delle donne

Salute della donna